Attivazione borse lavoro comunali

Come fare per richiedere l’attivazione di borse lavoro comunali rivolte a persone adulte che si trovano in situazioni a rischio di emarginazione/disadattamento sociale o in condizioni di disagio.

Immagine con una persona che sottoscrive un contratto
© www.freepik.com - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Cos'è

Si tratta di un intervento finalizzato a superare il disagio sociale attraverso un’opportunità di inserimento in un ambito di lavoro. Per accedere agli interventi il richiedente deve presentare apposita domanda redatta su modulo predisposto dagli Uffici comunali.

Qualora vi sia la disponibilità di un ente/cooperativa/ditta ad accogliere il richiedente in borsa lavoro, una commissione tecnica, formata dal Responsabile del Servizio “Servizi alla persona” e da due Assistenti Sociali, valutato il progetto assistenziale che il richiedente ha condiviso con l’Assistente sociale e l’ente/cooperativa/ditta ospitante, si esprime sulla attivazione della borsa lavoro. L’accesso all’intervento è indipendente dalla situazione reddituale o dall’ISEE dell’interessato. L’Isee rileva ai soli fini della determinazione dell’indennità da riconoscere al beneficiario dell’intervento.

Le borse lavoro possono essere attivate per non più di 4 ore giornaliere, per un massimo di cinque giorni settimanali e un massimo di 4 mesi. Previo accordo con l’ente/cooperativa/ditta ospitante è consentita una flessibilità oraria giornaliera della borsa lavoro, purché sia rispettato il monte ore settimanale.

L’Amministrazione Comunale può concedere la proroga della borsa lavoro una sola volta, per un massimo di ulteriori 4 mesi, previa richiesta del beneficiario ed acquisita la disponibilità dell’ente/cooperativa/ditta presso cui in beneficiario è inserito in borsa lavoro nonché la relazione dell’Assistente sociale ed il parere positivo e motivato della Commissione di cui sopra. A favore del borsista possono essere attivate nuove borse lavoro, trascorsi almeno 6 mesi dal termine della precedente borsa lavoro.

Per gli anni 2022-2024 i tetti massimi dei sussidi come deliberato dalla Giunta comunale con D.G.C.  n. 34/2022 sono i seguenti:

Fasce ISEE Importo massimo del sussidio
Isee da € 0,00 a € 6.000,00 importo pari all’assegno sociale INPS dell’anno di riferimento
Isee da € 6.000,01 a € 9.359,99 € 300,00
Superiore a € 9.360,00 o in caso di mancata presentazione Isee € 200,00

Il sussidio spettante all’utente verrà quantificato in base ai giorni di effettiva presenza lavorativa. Al richiedente non potranno essere concessi contributi economici qualora la borsa lavoro sia stata revocata per causa a lui imputabile o vi abbia rinunciato senza giustificati motivi, per 12 mesi dalla revoca o rinuncia.

REVOCA O RINUNCIA DELLA BORSA LAVORO
L’Amministrazione Comunale può revocare in qualsiasi momento gli interventi in oggetto ed il conseguente sussidio, con decorrenza dal verificarsi dell’evento, per:

  • gravi inosservanze nell’esecuzione del progetto di lavoro stabilito;
  • comportamenti dell’utente inadeguati negligenti e/o non rispettosi delle regole;
  • rifiuto dell’utente di iniziare o proseguire l’attività;
  • assenza ingiustificata superiore a 20 ore complessive in un periodo di quattro mesi.

La borsa lavoro si risolve qualora l’attività lavorativa temporanea concomitante abbia durata superiore ai tre mesi e nel caso in cui l’ente/cooperativa/ditta ospitante non acconsenta alla sospensione e successiva ripresa della borsa lavoro. Per gli stessi motivi è consentito anche all’ente/cooperativa/ditta rinunciare all’intervento in oggetto, a seguito di confronto con il Servizio Sociale del Comune.

L’Amministrazione Comunale può altresì revocare l’intervento per intervenuta inidoneità dell’ente/cooperativa/ditta o nel caso in cui l’ente/cooperativa/ditta abbia commesso gravi violazioni delle normative in materia di sicurezza sul lavoro, previdenza e assistenza o relative al pagamento di imposte e tasse debitamente accertate.

L’intervento potrà infine concludersi a seguito di rinuncia scritta dell’interessato a seguito di un confronto con gli operatori referenti del progetto di inserimento in borsa lavoro.

Norme di riferimento:
D.C.C 30.05.2012 n. 20 modificata con D.C.C. 27/10/2016 n. 38 “Regolamento per le borse lavoro comunali”
D.G.C. 22.03.2022 n. 34 "Borse lavoro comunali: definizione fasce ISEE per l'attribuzione del sussidio e relativi importi anni 2022-2024"

A chi si rivolge

Sono destinatari delle borse lavoro, le persone adulte a rischio di emarginazione/disadattamento sociale o in condizioni di disagio in possesso dei seguenti requisiti:

  • uomini e donne, abili al lavoro, di età non inferiore a 18 anni e che non abbiano ancora maturato il diritto alla pensione di anzianità o di vecchiaia;
  • residenti nel Comune di Tavagnacco;
  • in regola con l’eventuale carta/permesso di soggiorno compatibile con l’attività lavorativa;
  • a rischio di emarginazione/disadattamento dovuto alla mancanza di lavoro e compresente condizione di disagio personale, sociale, familiare.

Ai fini dell’attivazione dell’intervento in parola si considerano prive di lavoro le persone inoccupate, disoccupate, in cassa integrazione o mobilità. Sono esclusi dall’intervento coloro che sono inseriti in altri progetti lavorativi.

Non possono inoltre accedere agli interventi i soggetti in carico ai Servizi specifici e/o specialistici (es: Sert, Sil, CSM, ecc.) né coloro i quali, secondo motivata valutazione dell’Amministrazione Comunale, abbiano commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni loro affidate dall’Amministrazione stessa.

Cosa serve

Documentazione da presentare
  • Domanda (consegnata all'utente dall'Assistente sociale di riferimento)
  • Fotocopia documento d'identità in corso di validità
  • Fotocopia carta/permesso di soggiorno compatibile con l’attività lavorativa

Costi e vincoli

Prima dell’inizio della borsa lavoro, l’utente/beneficiario, l’ente/cooperativa/ditta ospitante ed il Comune sottoscrivono apposito disciplinare per regolare la borsa lavoro nella data e nell’ora indicati dal Comune. Il rapporto di collaborazione, quale borsa lavoro, instaurato tra l’ente/cooperativa/ditta e l’utente non si configura come rapporto di lavoro né subordinato né di natura autonoma.

Il beneficiario dell’intervento deve:

  • Svolgere personalmente le proprie mansioni con impegno, senza avvalersi di sostituti, neppure marginalmente
  • Sottoscrivere un foglio presenze, controfirmato dal referente della ditta, attestante l’inizio e la fine dell’orario di lavoro che dovrà essere recapitato al Servizio Sociale entro il giorno cinque del mese successivo
  • Attenersi strettamente alle disposizioni impartite dai referenti del progetto ai fini della buona riuscita dello stesso
  • Comunicare immediatamente all’Amministrazione Comunale e alla ditta i motivi dell’impedimento a prestare la propria attività; in caso di malattia a presentare il certificato medico entro il terzo giorno all’Amministrazione comunale e darne copia alla ditta
  • Collaborare con il Servizio Sociale per la realizzazione e condivisione del progetto individualizzato
  • Comunicare tempestivamente ogni variazione della propria situazione lavorativa/occupazionale

Tempi e scadenze

30
giorni
Giorni medi di attesa dalla richiesta

Contatti

Servizi alla persona

Telefono - supporto tecnico/specialistico:
0432 577311 int. 8

E-mail - supporto tecnico/specialistico:
sociale@comune.tavagnacco.ud.it

Lun
08.45 - 12.30, 14.30 - 17.30
Mar
08.45 - 13.00
Mer
08.45 - 12.30, 14.30 - 17.30
Gio
08.45 - 13.00
Ven
08.45 - 13.00
Valido dal 31/12/2018
Assistente sociale

Telefono - Area Anziani:
0432 577330

Telefono - Area Adulti:
0432 577325

Telefono - Area Minori e Famiglie:
0432 577324

E-mail:
assistente.sociale@comune.tavagnacco.ud.it

Lun
08.45 - 12.30, 14.30 - 17.30
Mar
08.45 - 13.00
Mer
08.45 - 12.30, 14.30 - 17.30
Gio
08.45 - 13.00
Ven
08.45 - 13.00
Valido dal 31/12/2018
Ufficio Servizi alla Persona

Servizio sociale, sicurezza sociale, assistenza sociale, aiuto sociale, contributo sociale, prestazione sociale

Ulteriori dettagli

Ulteriori informazioni

Procedure collegate all'esito

Se trascorrono tre mesi dalla presentazione della domanda senza che nessun ente/cooperativa/ditta abbia espresso interessamento all’inserimento lavorativo la pratica viene archiviata.

Ultimo aggiornamento:Martedì, 17 Maggio 2022