A 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica italiana, l’Amministrazione comunale di Tavagnacco ha inteso celebrare questa importante ricorrenza con alcune significative iniziative. Giovedì 1° giugno alle 18,30 nella sala consiliare Egidio Feruglio a Feletto, Feliciano Medeot, direttore della Società Filologica Friulana presenterà il libro di Giannino Angeli “Esigenza Cantore. L’ordine mai dato”. Vita segreta del generale Luigi Olivieri (1892- 1982).” L’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura è promossa in collaborazione con il Centro Culturale Settetorri per il Terzo Millennio.
Il giorno 2 poi, in occasione delle celebrazioni legate alla Festa della Repubblica, verranno collocati nella piazza antistante il palazzo comunale tre sanpietrini, nell’ambito del Progetto “Pietre d’inciampo” (Stolperseine) a cui il Comune ha aderito. Obiettivo delle “Pietre d’Inciampo”, un inciampo emotivo e mentale, non fisico, è mantenere viva la memoria delle vittime dell’ideologia nazi-fascista, invitando allo stesso tempo chi passa a riflettere su quanto accaduto, per non dimenticare. In Europa ne sono state installate già oltre 70.000, come reazione a ogni forma di negazionismo e di oblio, al fine di ricordare tutte le vittime del nazional-socialismo, che per qualsiasi motivo siano state perseguitate : per religione, razza, idee politiche, orientamenti sessuali.
Il Progetto realizzato a Tavagnacco, curato dall’architetto Mario Barel e dalla dottoressa Anna Colombi, ha previsto la raccolta di informazioni storico-biografiche dei tre cittadini, di cui sono state ricostruite le vicende che li videro protagonisti, attraverso i documenti disponibili presso gli Arolsen Archives e altre fonti ufficiali.
Le tre pietre riportano i nomi di tre cittadini deportati tra il 1944 e 1945 perché sospettati di attività antinaziste. Cuberli Lineo, Raspelli Ermanno e Di Benedetto Luigi erano residenti, al momento dell’arresto, in tre diverse frazioni del Comune, Feletto Umberto, Adegliacco e Colugna. Tutti di umili origini (manovali o contadini), furono accomunati da un profondo senso di giustizia e dallo stesso destino, morire in campo di concentramento.
L’iniziativa ha coinvolto anche il Consiglio comunale dei ragazzi, una cui rappresentanza parteciperà alla cerimonia di scoprimento delle pietre, per spiegarne il valore e significato. Inoltre a tutti i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Tavagnacco è stato distribuito un opuscolo nel quale viene illustrato il progetto e in cui sono presentate le figure dei tre assassinati nei campi di sterminio nazisti, facendo anche riferimento al contesto storico in cui i tragici fatti sono avvenuti.
“Abbiamo aderito a questo progetto in quanto siamo convinti che la memoria non debba risolversi solo in appuntamenti occasionali e celebrativi, ma deve costituire parte integrante della vita quotidiana". - osserva l’assessore alla Cultura Ornella Comuzzo - "Sensibilizzare i cittadini, ma soprattutto i giovani, diventa fondamentale per ricordare eventi storici che non possono e non devono essere dimenticati. La memoria infatti è un valore e un dovere, ci orienta nel presente e ci aiuta a pensare e a prospettare il futuro.”